mercoledì 24 novembre 2010

Luca Rustici: Innamorato della Musica - Intervista all'autore più Hot del momento

Eravamo poeti, Santi e navigatori. Poi, svanita la santità, siamo diventati cantanti. La verità, e stavolta senza stereotipi, ironie e sarcasmi, è che noi Italiani siamo un popolo di musicisti.
Alzi la mano chi non ha avuto un figlio, un fratello, un amico che non abbia suonato, almeno in un periodo della sua vita. L'italia brulica di musicisti, spesso capaci, in alcuni casi talentuosi e disciplinati, sempre comunque appassionati, che valgono molto più del cantante o della cantante di turno con cui (quando gli va bene) si esibiscono su un palcoscenico.
Luca Rustici è uno di quelli che ce l'ha fatta, conservando, da buon napoletano, la semplicità e la simpatia che lo accompagnano nella carriera da più di un ventennio. Fratello di Danilo e di Corrado (musicista e poi produttore per Baglioni, De Gregori, Zucchero...), ha inanellato una serie di collaborazioni (Mina, Bertè, Gigi D'Alessio, la Nannini, Noa, Noemi, Negramaro, Bocelli, Ivana Spagna, Audio2...) che lo rendono oggi uno dei professionisti più ricercati nel mondo discografico del Belpaese.
Abbiamo intervistato Luca alla vigilia di una partenza per Sanremo (aria di festival?...).

Luca, il Suo primo album “A FLOWER INTO THE POWER” è uscito solo nel 2010. Forse Luca Rustici, come tutti i grandi musicisti, ha dovuto vincere molti ripensamenti e timori prima di pubblicarlo?
L'album è stato registrato nel 1999, ci ho messo tanto a pubblicarlo non a causa di timori e perplessità quanto più per una sorta di gelosia della mia musica. La leggevo come una cosa molto intima. Ma poi ho deciso di "rimetterlo a nuovo" e pubblicarlo per condividere questo mio lavoro fatto con tanto amore.


Il fiore e il potere del titolo, sono un suggerimento a ritrovare l'armonia e ad impiegarla in tutte le cose che facciamo, ma potrebbero sembrare anche una critica al sistema discografico e musicale. Che ne pensa?
Be' , è evidente a tutti che il mercato discografico attualmente sta attraversando un periodo molto difficile, da cui spero esca presto. Le cose, soprattutto la musica, vanno fatte con e per amore, e non per altro.
"Luv" è carica ed appassionata come un torrido amplesso in musica, "Six/Four" ha echi jazz , "New Life" è come una sinfonia a tratti etnica... insomma una musica di respiro internazionale. Ci sono state influenze musicali nel Suo modo di comporre? Quali sono i Suoi referenti o semplicemente i Suoi musicisti ed autori preferiti?
Allora, il disco è pieno di influenze e di cose che ho imparato in 27 anni di carriera lavorando con tantissimi artisti Internazionali, sopra tutti come chitarrista ritengo che Allan Holdsworth sia un extraterrestre, come compositore Ennio Morricone, ma anche Brian Eno come produttore. Devo dire che di cose belle in giro ce ne sono, ma anche tantissime inutili e orrende


Ci parla di "A night in Sellia"? Ha a che fare con Sellia in provincia di Catanzaro gemellata con l'omonima Sellia in Creta?
Sì, è stata scritta proprio lì, in una calda notte d'estate, ed è il brano piu giovane di tutti.


Quando riascolta le canzoni da Lei composte, si accorge di avere una preferenza tra il cantato in lingua italiana e quello in lingua straniera?
L'inglese ha una musicalità straordinaria, inutile negarlo. Però quando una canzone è scritta bene e con un testo in italiano efficace... non c'è inglese che tenga!


Nel 2004 ha fondato la L'n'R Productions: ritiene che un musicista affronti con maggior sensibilità il lavoro di produttore?
E' ovvio. La mia è stata una scelta perfettamente consequenziale alla mia carriera di musicista e di innamorato della musica. 


In una carriera già così intensa di collaborazioni e incontri con altri artisti, gli aneddoti, i momenti felici e le incazzature saranno stati tanti. Si ricorda qualche episodio in particolare?
Ho lavorato con tantissimi artisti. Ognuno con le proprie specifiche caratteristiche. A partire dagli albori nella mia città ad oggi, a Milano. Artisti affermati e giovani, alcuni di grande talento, tutti hanno lasciato in me qualcosa. 


Lei lavora anche con i giovani dei talent show: che differenze ha riscontrato, tecnicamente e umanamente, tra le aspiranti star e i cantanti già affermati?
Che i primi hanno tutto da imparare e i più intelligenti ne sono consapevoli. I secondi hanno già una loro precisa personalità professionale, e il mio compito, in quel caso, è solo quello di cercare di far venire fuori il meglio in quella precisa situazione. Per il resto tutti, ma proprio tutti, abbiamo sempre bisogno di imparare.


Ci sarebbe posto per un talent di soli musicisti al giorno d'oggi, secondo Lei?
Forse avrebbe un po' meno pubblico, sarebbe più "di settore", ma sarebbe bello, certo.


Sappiamo che ha appena lavorato con la Strambelli (Patty Pravo): può anticiparci qualcosa?
Insieme ad Ania e Philippe Leon abbiamo scritto questo brano, di grande impatto, a mio parere, e la Pravo lo interpreterà dandogli il suo grande apporto, nel suo prossimo  album.


E oltre la Pravo? Lei ha fama di non fermarsi mai...
Per me è una grande onore. Come con Mina, ed altri grandi artisti, anche questa è una gran bella soddisfazione, in veste di autore. Ci si dà da fare, mai fermarsi altrimenti... sono guai!


And now... Luca ha un sassolino nella scarpa che vorrebbe togliersi?
Molti. Ma lascio parlare i fatti, non sempre c'è bisogno di parlare ;-)



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